Intervista a Franco Saudelli
"Femmina: Scordati le frasi e con-corderemo con amore; sono uno che lascia il segno."
Cominciamo dall’inizio, ad un certo punto verso i 17 anni ti sei ritrovato ad avere la proposta di lavorare come meccanico, ma poi, non andò così…
No, non andò così, ma così.
Cosicché adesso sono così. Se avessi fatto il meccanico da zio Omero non sarei stato così.
Così è la vita!
Ti senti di poter dire che quel’incontro con quel disegnatore, anche se non noto, ti cambiò la prospettiva di vita, o credi che in un qualche modo, per vie traverse saresti comunque arrivato a fare quello ce hai fatto e che fai…
Mi sento di poter dire che quell’incontro con quel disegnatore sconosciuto, mi cambiò la prospettiva di vita.
Sono gli sconosciuti a cambiarti la vita.
Se per esempio, quando attraversi sulle strisce, un automobilista sconosciuto non si ferma….amen!
Com’è strana la vita.
All’inizio quando hai cominciato a lavorare per lanciostory, dovevi fare fumetti commissione, ti pensava non avere una certa libertà di interpretazione sulla sceneggiatura, o tutto sommato era un buon esercizio?
Mi pesava che ad ogni pagina non ci fosse una donna legata e imbavagliata e a piedi nudi. A parte quello, no. Tanto mi sono preso e mi sto prendendo le mie belle soddisfazioni. Anche con te, piedini gialli.
Il tuo primo tuo fumetto totale, è stato Porfiri, - un giallo – un nome dove il protagonista prende chiara ispirazione da Delitto e Castigo, com’è nata l’idea?
Il fatto è che uno quando è giovane si sente qualcuno . Io volevo sfoggiare le mie conoscenze culturali. Il grande intellettuale aveva letto Dostojewski!
Che due palle! In realtà la prima storia di Porfiri era ispirata a un film degli anni 30 . "Freaks" Di Todd Browning. La storia era tra l’altro molto meglio di quel mattone di "Delitto e castigo".
Ecco, diciamo che volevo cominciare a dire ai lettori che io mi sentivo ed ero un freak. Anche se ancora non avevo il coraggio di disegnare in ogni pagina una donna legata, imbavagliata e a piedi nudi.
Un tratto deciso, spigoloso ma caldo, non sempre e necessariamente legato all’erotismo. Che caratteristiche hanno a parte il sarcasmo costante, i personaggi che preferisci interpretare tramite il segno?
Ma tratto spigoloso lo dici a tua nonna! Anvedi questa!
Nel mio teatrino ridicolo le donne le donnone e le donnacce, si divincolano tra le corde e mugolano nei bavagli, per mia soddisfazione. In balia di due nani idioti come me che se le rigirano come vogliono.
Cosa vuoi che ti dica?
Io mi sento stupido. E più mi sento stupido più mi diverto.
Cos’ha rappresentato per te il personaggio della Bionda?
La stupidità più sublime! E’ talmente pretestuoso il plot delle storie de la Bionda che ancora mi diverto a sentire cosa ne pensano o ne pensavano i critici.
Però l’ averlo fatto mi ha confermato una cosa. Il fumetto si legge nelle immagini.
E quando uno sceneggiatore scrive pensando all’immagine allora sta facendo un fumetto. Altrimenti è solo uno scrittore frustrato. ( E ce ne sono parecchi. )
Che tipo di pubblico ti segue nel fumetto? Che differenza trovi negli Stati Uniti a qui nel modo di vedere ai tuoi lavori?
Non ne ho la minima idea e non mi interessa.
Chi disegna solo fumetti erotici si può definire un fumettista, o per esserlo in totale, bisogna saper disegnare “a tutto raggio” ?
Certo che si . Tu pensa a Crepax e dimmi se non era un fumettista a 360 gradi. Oppure pensa a Pichard. Oppure all’aguzzo, Baldy , Baldazzini.
Fosse per te - a cosa lavoreresti solo e comunque, ipotizzando sempre lo stesso compenso fisso?
Ma come fai a ipotizzare un compenso fisso? Se vuoi un compenso fisso vai a fare l’impiegato. Dai , ma che domande!
Per cosa ti senti conosciuto, e per cosa vorresti essere conosciuto?
Né mi sento né voglio essere conosciuto. Sto bene così. Finchè avrò qualche piedino da leccare e qualche donna da legare, non mi mancherà niente.
Cos’è che credi riabbia suggestionato più di tutto in assoluto nei lavori che fai?
L’infanzia.
C’è un’ atmosfera che ritieni “più tua”?
Le candele di “ Barry Lyndon “
Quanto è importante la sceneggiatura? Nel fumetto e nel fumetto erotico?
Uffa!…
L’idea di legare una donna, nelle corde potrebbe apparire come componente sadica, te come vivi questa cosa?
Dipende dalla tipa. Per me la cosa migliore è quando si abbandona totalmente a quello che le fai .
Allora diventa qualcosa di bello. Diventa un grande abbraccio.
E vedi come sono romantico dopotutto?
Se poi può apparire come componente sadica , va bene anche quello. Per un sadico non potrebbe essere altrimenti.
L’importante è trovarsi.
Anche solo per pochi secondi.
Sempre che ci sia, che differenza c’è tra la rappresentazione fotografica e quella grafica delle donne legate.
Certo che c’è differenza .
Fotografo quello che disegno.
Ma non disegno quello che fotografo, se non raramente.
Nella foto la mia fantasia è costretta a interagire con una persona. E quasi sempre il risultato è unico anche se fotografo spessissimo le stesse pose.
Nel disegno, il cervello si massacra. Nel disegno è importante il contesto, ma anche la vibrazione erotica che l’immaginazione insinua.
Il disegno perfetto nasce e finisce in poche , massacranti e ininterrotte ore. Ma non ti libera mai.
La foto ti libera e ti fa stare bene. Salvo incappare in certe stronze che non ti dico e che ti fanno passare dei brutti quarti d’ora.
( mica starai pensando che parlo di te eh? Tu sei la mia sorellina bambolina coi piedini gialli e ti vorrò sempre bene anche se continuerai per sempre a mortificarmi )
Non è che nel tempo la fotografia sia diventata un mezzo più immediato come sostitutivo di un feticismo che prima si esaudiva tramite il disegnare?
E’ sicuramente un mezzo più immediato. Ma non potrà mai sostituire totalmente il disegno. E’ però vero che quanto più fotografo , tanto meno trovo ispirazione nel disegnare.
Disegni meno da quando fotografi?
E’ però vero che quanto più fotografo , tanto meno trovo ispirazione nel disegnare.
Qual è il lavoro realizzato fin d’ora al quale sei più affezionato?
La Bionda .
Esiste una donna ideale, da legare almeno?
Quasi. Ma non può esistere totalmente. Se no che vivo a fare?
E una donna – icona per te ideale nei tempi ?
B. B. E la nostra amica Giovanna .
Tre cose che leveresti dalla faccia della terra, e tre che non esistono e invece vorresti ci siano.
Ma chi sei Marzullo?
Una cosa che ti sta veramente sulle palle.
La domanda di prima .
C’è qualcuno con cui ti piacerebbe collaborare a livello a artistico?
No
Prossime realizzazioni?
…Progetti per il futuro?
Gisy , mi stai facendo incazzare. Se mai mi ricapiti tra le corde queste ultime tre domande te le faccio scontare!!!
Se c’è una farse che vorresti dire a tutti.
Ma sti cazzi.
Links
Franco Saudelli: Official Site: www.francosaudelli.com